Il progetto nasce in seguito a una riflessione sugli edifici ecclesiastici contemporanei.
Il proposito era progettare una chiesa dei nostri tempi senza prescindere dai 2000 anni di tradizione architettonica cristiana.
Il risultato è un tempio costruito prevalentemente con materiali di scarto o riciclati e tutti gli accorgimenti necessari perchè la sua costruzione ed il suo funzionamento siano ecosostenibili. Tra i pochi elementi costruiti ad hoc vi è la struttura in legno multistrato che, pur essendo modulare, forma un intreccio di pilastri che ricorda le radici della mangrovia. Questa è una pianta umile, resistente e capace di crescere su terreni sabbiosi e bagnati da acque salmastre, terreni che con le sue radici, mantiene compatti evitandone l’erosione. Una buona metafora per una chiesa cristiana contemporanea.
Gli interni sono decorati da pitture murali commissionate a giovani artisti.
L’obiettivo è che il tempio sia riconoscibile ed apprezzabile dal cristiano medio per creare in lui un impatto emozionale e un sentimento di empatia verso il luogo di culto.
