Il progetto di trova in una fascia di transizione tra la città e la campagna.
Quest’area è intersecata dai binari della ferrovia, dal naviglio, da tre strade urbane e incontra una stazione ferroviaria, una della M4, due fermate del tram, due dell’autobus, una piccola roggia e un parcheggio di intercambio. L’obiettivo è legare insieme tutti questi luoghi e renderli capaci di funzionare all’unisono in maniera complementare ed efficiente.
La proposta è quindi un sistema connettivo prevalentemente situato su una passerella ciclopedonale capace di inserirsi nel paesaggio ma anche di diventarne parte.
Lo schema strutturale dei prospetti che ricorda i tralicci presenti in molti ponti sui Navigli e che con il suo andamento fa riferimento alle montagne che si profilano sull’orizzonte nord di Milano nei giorni limpidi costruendo un nuovo landmark.
L’orografia artificiale delle strutture verticali è interconnessa con l’andamento orizzontale dell’opera che, con pochissimi appoggi a terra, si snoda attraveso la città e la campagna mescolandosi con la massa verde e tracciando un segno riconoscibile e capace di indicare il percorso.
